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Steps per la consulenza di processo nel metodo ALMLo studio utilizza diverse metodologie consulenziali, partendo dai principi base della consulenza di processo per lo sviluppo organizzativo. Il seguente modello illustra una possibile sequenza operativa (copyright Trevisani, 2003 "Comportamento d'acquisto e Comunicazione Strategica", Franco Angeli Editore, Milano).
Consulenza di Processo Aziendale: Applicazioni
Il contributo dello Studio Trevisani alla Consulenza di ProcessoLo Studio Trevisani è stato il primo studio privato Italiano ad utilizzare la Consulenza di Processo, ancora prima della traduzione del testo di Edgar Schein in lingua Italiana. Questo è stato permesso dalle connessioni dello Studio con realtà universitarie italiane e statunitensi che hanno trasmesso il metodo presso alcuni consulenti selezionati. Il nostro contributo al metodo è evidenziato nel sistema Regie di Cambiamento, di cui esiste una apposita pubblicazione, nel quale distinguiamo esattamente due livelli di Consuelnza di Processo, aziendale (CPA) e personale (CPP). La consulenza di processo (sia aziendale che personale) ha due caratteristiche comuni: include (1) un’attività di confronto aperto, (2) sul “processo” che l’azienda o individuo vive o esperisce. Essa aiuta ad inserire ogni scelta, ogni decisione, in un alveo naturale, quello del flusso del tempo e delle forze di scenario agenti sul decisore, consentendo di chiarificare quali siano i percorsi da intraprendere ed aumentando il grado di consapevolezza (personale o aziendale). Ogni consulenza di processo possiede un valore incommensurabile: riflettere sul flusso degli eventi e osservare i problemi da nuovi angoli visuali. La consulenza di processo aziendale (CPA)La consulenza di processo[1] (Process Consultation o Process Consulting) rappresenta una via d’uscita per permettere ai decisori di aprire gli orizzonti del pensiero e compiere scelte adeguate. Nessun manager oggi, con le sue forze, può avere in sé tutta la conoscenza che occorre per prendere decisioni adeguate. Il supporto consulenziale diventa sempre più indispensabile per poter disporre della conoscenza che specialisti di processo hanno accumulato in anni di ricerca ed esperienza settoriale e/o esperienza specifica nelle relazioni d’aiuto (coaching, terapia, team-building, counseling, self-development). Alcune domande di base: · Che momento vive l’azienda? Come lo vivono le risorse umane? · Quali sono i suoi problemi? Che priorità dare? · Qual è la mission e il grado di consapevolezza, la centratura sulla mission? · Cosa si sta realizzando per adempiere la mission? Come si impiega il tempo? · Cosa fare di più? Stiamo perdendo di vista delle attività o variabili critiche? · Cosa non si dovrebbe fare (e si sta invece facendo)? · Come si impiegano le risorse, con che budget mentali prima che economici? · Che comportamenti e comunicazioni diamo all’interno e verso i clienti? · Quali sono i veri goals di miglioramento, che emergono dalla diagnosi? [1] Vedi Schein, Edgar H. (1999). La consulenza di processo: come costruire le relazioni d’aiuto e promuovere lo sviluppo organizzativo. Milano: Cortina Editore. Tit. orig. Process Consultation Revisited: Building the Helping Relationship, 1999, Addison Wesley. |