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Formazione Vendite: I Contenuti del Corso Vendita Professionale "Solution Selling™"
I principi di marketing per la Vendita ProfessionaleLa vendita professionale si fonda su alcuni principi fondamentali, che qui osserviamo:
§ Priorità alla ricerca di una soluzione efficace e positiva per il cliente (Solutions Selling); § costruire piani di vendita strutturata anziché azioni di vendita giornaliere; § agire tramite campagne anziché con azioni spot; § formare i venditori e sviluppare il loro pieno potenziale; § assicurarsi che i venditori dispongano di una conoscenza perfetta delle reali motivazioni di valore del prodotto/servizio e non solo, il valore può emergere da ogni elemento del value mix: quali sono le caratteristiche, i vantaggi, i benefici, le eventuali unicità (CVBU), della nostra offerta, del fatto stesso di lavorare con noi, e come queste si declinano per il singolo cliente. L’analisi CVBU si applica non solo al prodotto ma all’intero marketing mix, includendo almeno: 1. CVBU del prodotto/servizio; 2. CVBU del pricing, del sistema dei prezzi; 3. CVBU della distribuzione; 4. CVBU della comunicazione/informazione/immagine; 5. CVBU del Fattore Umano (come noi trattiamo i clienti, cosa ci contraddistingue in positivo sul piano umano). Fig. 11 – Modello CVBU applicato al Marketing Mix per creare un Value Mix
Il Fattore Umano è l’elemento critico spesso sottovalutato. Se siamo in un ristorante, ad esempio, il cameriere dovrà capire se è bene lasciare le persone tranquille ad un tavolo a lungo, o aiutarli per accelerarne il pagamento e l’uscita (distinguere, ad esempio, avventori per piacere da avventori per lavoro che devono ripartire subito). Non sapere cogliere questa percezione sottile è un elemento di Fattore Umano. Il Fattore Umano nella Vendita Professionale si gioca sulla puntualità, sul rispetto totale della parola data, sulla volontà di fare quel “qualcosa di più” che non è scritto da nessuna parte ma che il cliente apprezza e anzi ricorda più di qualsiasi altra cosa. Per un certo cliente industriale può essere importante essere assistito e curato nella fase di implementazione di un macchinario, oppure l’istruzione e la formazione degli operatori, o ancora la garanzia totale sulla Business Continuity (la continuità operativa di produzione) tale che noi garantiamo come venditori che il processo produttivo del cliente, per quanto riguarda la nostra parte, non sarà mai fermo per più di due ore, o qualsiasi altra esigenza che emerga da un ascolto attento. Il Fattore Umano nella vendita professionale che fa uno studio dentistico è dato dal fatto di saper rilassare il cliente che è già agitato di suo, e nel metterlo in una atmosfera emotiva e umana di relax. Per un dentista per bambini, il CVBU del Fattore Umano può essere la capacità di trasformare lo studio dentistico in una specie di filiale della Disney, con TV che trasmettono cartoni, giochi da usare per distrarsi, e persino far continuare lo stesso cartone in uno schermo che il bambino vede mentre viene trattato dal dentista. Una carie è una carie e un’otturazione è un’otturazione, ma c’è modo e modo di far vivere questa esperienza al bambino, e di riflesso ai genitori, o in modo traumatico, o invece in modo giocoso e gradevole. Saper vendere questa caratteristica è una Vendita Professionale a tutti gli effetti. Che cosa differenzia del resto una clinica privata di lusso, da una struttura della sanità pubblica, forse sono le siringhe o garze ad essere diverse, o è la sensazione del “come sei trattato” che ti fa pensare di rivolgerti a quella specifica clinica, o il passaparola su “come sono stato trattato bene”, sentito da un nostro collega o familiare? Il CVBU del fattore umano della clinica può essere ad esempio: 1. riduzione dei tempi di attesa nelle visite 2. riduzione dei tempi di ricovero e dimissione 3. essere trattati sempre dalle stesse persone anziché sentirsi sballottati da un medico all’altro 4. sentire che i medici e operatori tengono davvero al tuo caso. 5. Sapere che i medici che mi tratteranno sono aggiornati allo stato dell’arte sulle specifiche patologie e cure. Si parla del Fattore Umano come della parte intangibile della vendita, ma a mio parere, questa parte è estremamente concreta. Spesso, sono sufficienti questi elementi per far spendere ad un malato anche decine di migliaia di euro in più. Ma lo stesso vale per una concessionaria di auto, o qualsiasi altra realtà ove si venda. Una concessionaria BMW può essere fisicamente del tutto simile ad un’altra, ma magari il clima umano e l’attenzione data al cliente in una delle due sedi è molto diversa, e questo fa spostare le persone anche di parecchi chilometri pur di sentirsi trattati come si ritiene giusto essere trattati. Se il venditore della concessionaria A denigra il mio usato, dicendo che “è roba che io non tratto, al massimo può valere 10.000 euro”, e parla dell’auto che io magari ho trattato con tanta cura, mentre il venditore della concessionaria B mi dice che “si vede che l’auto è stata trattata bene, ma purtroppo non riesco a dare più di 10.000 euro di valutazione”, da chi andreste voi? Lo stesso meccanismo del Fattore Umano si applica anche a grandissime forniture industriali nel B2B, dove anzi e ancora di più, i gesti contano, come – per un cliente che viene a negoziare da noi un acquisto importante - il fatto di andarlo a prendere all’aeroporto, portarlo in hotel, andarlo a prendere la mattina e farlo sentire come a casa. Al centro di ogni analisi CVBU si collocano le peculiarità del cliente specifico, e non di un cliente astratto. Nessun ciclo CVBU può svolgersi nel vuoto: la percezione di valore ha luogo solamente nella mente del cliente, ed è li che dobbiamo lavorare. Corso Vendita Professionale: Articoli e schede di approfondimento sulla Formazione Vendite "Solutions Selling"___________________________
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