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Formazione Vendite: I Contenuti del Corso Vendita Professionale "Solution Selling™"
Capire il quadro del cliente per fare “Solutions Selling” di qualitàLe azioni umane non vanno derise, compiante o detestate: vanno comprese. (Baruch Spinoza)
Capire la realtà del cliente richiede: · la raccolta di dati e informazioni preliminari (prima della visita); · l’utilizzo dell’empatia, delle tecniche di domanda, intervista e ascolto attivo (durante la visita). Dai dati disponibili, è possibile compiere una valutazione del potenziale, una misura del grado di possibile interesse del cliente. · Potenziale economico del cliente = volumi di acquisto x LTV (lifetime value: valore del ciclo di vita del cliente) – costi progettuali, tecnici e logistici di ingresso. · Potenziale relazionale del cliente = ampiezza e qualità del network relazionale in cui è inserito + immagine e prestigio – costi relazionali di ingresso. Analisi del cliente e raccolta di dati preliminari sul cliente B2BFonti principali per raccogliere dati: · sito internet dell’azienda: prestare attenzione sia ai contenuti che allo stile comunicativo, · materiali cartacei, documentazioni, cataloghi, listini, · contatti con soggetti informati (altri clienti, fornitori, consulenti), · schede aziendali disponibili su database online, · ricerche informative mirate in internet (es: articoli giornalistici), · ricerche in internet tramite “frase esatta”, · ricerche in internet tramite analisi di chi “punta” (inserisce links) verso l’azienda in questione: analisi delle reti di collegamenti, · visite ghost customer o contatti telefonici di simulazione d’acquisto, per raccogliere dati e informazioni non filtrate, tramite sistemi diretti ad osservare le risposte comportamentali dell’azienda. Analisi del cliente durante le fasi di contatto (colloquio con il cliente)Oltre ai dati reperibili offline e online, larga parte delle informazioni veramente rilevanti del cliente sono insite nel cliente stesso, nella sua psicologia, nelle sue motivazioni. Per comprendere queste motivazioni d’acquisto e le esigenze sottostanti, è necessario ricorrere a forme di intervista, analisi, interessandosi realmente e cercando di far propria la mission della vendita consulenziale “prima capiamo il cliente e solo dopo offriamo soluzioni adeguate”. Per capire il cliente in fase di acquisto è necessario saper cogliere le sfumature, interpretare le tensioni sottostanti il movente d’acquisto. Come evidenzia Trevisani (2001) La teoria della motivazione vede come unità motivante di base la tensione. Gli impulsi si innestano su stati di disequilibrio percepito, che creano spinta alla risoluzione del problema. L'impulso diviene movente di acquisto nel momento in cui si crea un collegamento mentale: la percezione che un prodotto/servizio sia lo strumento risolutivo del problema. L'azione di acquisto ne è il risultato, premesso che l'individuo disponga delle risorse o decida di procurarsele. Le implicazioni per il nostro lavoro sono ampie. Innanzitutto, questa riflessione ci permette di osservare l’acquisto come atto di riduzione della tensione - sia a livello consumer che a livello business-to-business - una prospettiva molto interessante e ricca di potenziali per il marketing. Nel caso non vi siano oggetti esterni che il cliente veda in qualche modo "utili" a ridurre lo stato di tensione, questo può rimanere latente, ed in questo caso si crea un bisogno non soddisfatto. Oppure, il bisogno può essere represso o eliminato (ad esempio, cambiando le proprie priorità di vita, i propri valori). La riduzione della tensione riguarda sia acquisti positivi (es: un software che permette di allargare la gamma dei servizi aziendali) sia acquisti negativi, la cui funzione è unicamente quella di prevenire un accadimento spiacevole nel futuro (come una polizza antigrandine per un agricoltore). Si tratta di inquadrare il fenomeno di acquisto all’interno dei vissuti psicologici dell’individuo. Se riusciamo a comprendere cosa provoca tensione nel soggetto, avremo identificato potenziali leve di acquisto, in quanto questa tensione si tramuterà presto in un bisogno di mercato e nella ricerca di un prodotto o di un servizio. Pertanto, la ricerca di mercato sui bisogni latenti o mal soddisfatti permette di aprire grandi opportunità di marketing. Anche nel campo delle vendite azienda-azienda, se riusciamo a comprendere cosa provoca tensione nel buyer aziendale, avremo identificato le leve motivazionali dell’azienda acquirente, e potremo regolare di seguito (o creare appositamente) la nostra offerta. Corso Vendita Professionale: Articoli e schede di approfondimento sulla Formazione Vendite "Solutions Selling"___________________________
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