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Marketing della comunicazione
- Progettazione di sistemi di comunicazione al cliente in grado di
aumentare la customer satisfaction
- analisi del grado di communication satisfaction dei clienti e
utenti dei servizi
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Mappatura delle risorse informative
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Molte
aziende ed enti dispongono di una notevole quantità di informazioni
utili all’interno della propria struttura - informazioni a volte
frammentate o scarsamente valorizzate.
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Il
servizio di mappatura consente di censire l’informazione
disponibile nei diversi formati e valutarla in termini di utilità
potenziale per l’interno (intranet e comunicazione organizzativa)
e per l’esterno (clienti e comunicazione aziendale)
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Valorizzazione delle miniere informative
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Riprogettazione strategica dei siti aziendali
L'informazione
e la comunicazione possiedono un ciclo di vita, come ogni elemento
dotato di vitalità. Le variazioni nelle aspettative dei
clienti e le azioni della concorrenza rendono necessario:
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Ottimizzare
la propria strategia comunicativa in internet
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Definire
nuovi obiettivi strategici, dalla visibilità sui motori di ricerca
alla capacità di creare valore aggiunto attraverso internet
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Progettare
siti che funzionino in relazioni ad obiettivi strategici di
marketing fidelizzativo
Lo
Studio Trevisani è in grado di supportare l'azienda nelle decisioni
critiche dove sia necessario integrare competenze nelle tecnologie
dell'informazione e in psicologia della comunicazione sul web
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Push-information e Information-on-demand
I
sistemi di push-information consentono di inviare informazioni
specifiche ad utenze che ne fanno richiesta, su base periodica o
puntuale.
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Esistono
informazioni periodiche o puntuali che la clientela vorrebbe
ricevere prontamente senza bisogno di farne richiesta formale?
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Sulla
base di questa domanda i servizi di Push Information producono
sistemi automatizzati di richiesta e fornitura dell’informazione
per aumentare il valore aggiunto al cliente.
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Ricerche di mercato sui fabbisogni manifesti di informazione
Analizzando
i problemi dei diversi ruoli aziendali (indagine per ruolo) e
professionali (PA, professionisti, enti) è possibile comprendere quali
siano i fabbisogni informativi delle utenze e dei clienti. Alcune
domande basilari:
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Ricerche sui fabbisogni latenti di informazione
Presso
diverse utenze aziendali si manifestano spesso fabbisogni latenti di
informazione, richieste che non vengono nemmeno espresse, per diversi
motivi:
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Diversi
bisogni del cliente sono subconsci, o
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Nonostante
il bisogno di base sia già emerso - non vi sia stato il tempo o la
possibilità di elaborare una mappa dell’informazione necessaria a
risolvere il problema.
L’analisi
dei fabbisogni latenti è in grado di far emergere queste aree di
bisogno spesso critiche per produrre over-satisfaction
(soddisfazione superiore alle aspettative del cliente).
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I canali informativi e la strategia dei canali
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Esistono
nuovi canali o mezzi diversi da quelli usuali per raggiungere
l’audience?
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Come
valorizzare i media elettronici all’interno di una politica di
comunicazione?
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Come
integrare canali diversi tenendo conto della diversa portata
informativa degli stessi (reach sul target e ampiezza di banda
informativa)?
Queste
problematiche (media planning, media mix, ottimizzazione dei canali
informativi) sono centrali
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La customer satisfaction dell’informazione
Applicando
i principi della Customer Satisfaction al bene “informazione” è
possibile creare valore aggiunto sia per la comunicazione interna che
per la comunicazione esterna, producendo un vantaggio competitivo di
comunicazione in grado di fare la differenza.
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La segmentazione dei pubblici per una comunicazione mirata
La
segmentazione dei pubblici può avvenire sia tramite tecniche di
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marketing
qualitativo (focus-group), sia tramite
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tecniche
statistiche avanzate (cluster-analysis),
per
giungere ad una migliore comprensione del proprio bacino di utenza
informativa
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Task-analysis
e test di usabilità (usability studies)
I
test di usabilità (usability studies) e l’analisi dei compiti (task
analysis) permettono di rispondere ad alcune domande critiche
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Che
performance fornisce un sistema informativo quando un utente tenta
di ottenere una informazione specifica?
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Quanto
è facile/difficile realizzare il compito (task)?
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Che
grado di soddisfazione/insoddisfazione produce l’interfaccia
comunicativa nell’utente, in relazione al task specifico?
L’analisi
è applicabile ad ogni sistema di erogazione dell’informazione,
incluso:
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Marketing visivo dell’informazione e
eye-tracking
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I
sistemi di eye-tracking permettono di tracciare il percorso di
scansione oculare di un'immagine (packaging, sito web, interfacce
grafiche)
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Tramite
sistemi di eye-tracking è possibile misurare il comportamento
oculare nel rapporto con un’interfaccia grafica, per capire se
questa affatica il cliente o richiede sforzi attentivi inutili o
controproducenti
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L’obiettivo
è la riduzione del costo attentivo e l’aumento della gradevolezza
percepita nella realizzazione di un compito di ricerca informativa
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Qualità dei testi e della scrittura per il web
La
scrittura per il web richiede grandi capacità di adeguamento al media
elettronico.
Tramite
i servizi di readability e sviluppo delle competenze testuali è
possibile migliorare:
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gli
stili
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la
formattazione e il layout
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l'adeguatezza
del testo al lettore-tipo o target comunicativo
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l'impatto
della comunicazione
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Percezione della qualità informativa
E’
noto che la qualità percepita è spesso diversa dalla qualità reale o
tecnica, sia per i prodotti che per l’informazione. Tramite sistemi di
rilevazione adeguati:
è
possibile capire il grado di qualità percepita dall’utente
dell’informazione.
Questo
consente di produrre adeguate proposte di miglioramento che indirizzino
gli investimenti verso le aree più produttive per l’azienda.
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Total Quality Communication (Relazionale & Web)
La
qualità totale dell’informazione e della comunicazione è al centro
dei servizi di TQC. L’obiettivo è rilevare ogni possibile deviazione
da uno standard di qualità, all’interno del sistema di erogazione
dell’informazione. Il TQC si applica
ü
ai un sito web, cogliendo sia le possibili disfunzioni
tecniche del sito che ne riducono la funzionalità, sia le disfunzioni
ergonomiche (navigabilità, facilità d’uso)
ü
al personale front-line addetto all’erogazione di
informazione (sportelli, uffici per le relazioni con il pubblico (URP),
help-desk e customer service
ü
ai call-center e per i ruoli di vendita: valutazione del
grado in cui i comportamenti adottati sono quelli attesi o vi sono
dissonanze e incongruenze rispetto alle politiche di qualità
informativa e alle aspettative di qualità nei rapporti interpersonali.
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