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Il Klausur Programme è un progetto speciale di Formazione per CEO e Board, Formazione per la Direzione Aziendale, Formazione per il Top Management, sviluppato da Studio Trevisani. Nel Klausur, CEO e Board, oppure il Top Management, si incontrano in un luogo favorevole alla concentrazione, per realizzare un "punto" sullo stato dell'arte e definire i principi guida cardinali che verranno utilizzati nella prossima "stagione aziendale", che si tratti del prossimo trimestre, del prossimo anno o triennio. In genere, vengono identificati 5 principi prioritari, partendo dai 33 identificati da Trevisani nel volume "Competitività Aziendale, Personale, Organizzativa". Ogni "principio" identificato e selezionato è un vero diamante per il patrimonio aziendale, perché ad esso si farà riferimento per ogni decisione importante. Si può anche declinare come momento di Coaching di Direzione Aziendale, un momento di raccolta, riflessione, per dare "respiro" alla strategia e focalizzare le scelte in un ambiente fisico e psicologico assolutamente favorevole e generativo rispetto alle sedi aziendali classiche. Ancorare le scelte a principi-guida solidi è un vero "asset" aziendale. Questi principi vengono poi "portati a casa" per l'utilizzo in ogni decisione primaria e anche quotidiana, in genere affissi alla parete per averli prontamente a disposizione quando serve, o da utilizzare nel day-by-day aziendale. Tuttavia, la scelta di questi principi guida è un fattore determinate, in grado di cambiare il futuro, migliorare la focalizzazione, velocizzare le decisioni, come quando una nave finalmente scorge un faro e la rotta si fa più sicura e certa. Le location per il Klausur Formazione per la Direzione Aziendale, sono determinanti, e vanno evitati hotel commerciali di tipo Business o stanze aziendali. Ad esempio, sono stati realizzati progetti di tipo Klausur
Alcune regole comportamentali peculiari del Klausur sono la consegna dei cellulari, smartphone e portatili ad una segreteria, che passa solo le telefonate di estrema urgenza, in modo da non avere distrazioni di sorta e lavorare nella massima concentrazione. L'utilizzo degli strumenti tecnologici così come ogni forma di interruzione dall'esterno andrebbe ad interrompere quello "stato di flusso" o Flow che è invece lo scopo del lavoro del Klausur.
Il Klausur utilizza come guida e riferimento i 33 Principi della Competitività Aziendale identificati dal dott. Daniele Trevisani e pubblicati su scala nazionale e internazionale, e la scelta di alcuni di questi, discussa e ponderata, rappresenta un momento di intensa e proficua focalizzazione, confronto, arricchimento.
Il Training Mentale. Durante il Klausur, vengono utilizzate tecniche di rilassamento e meditazione, cosiddette tecniche "Alfageniche", utili per far emergere idee, progetti, temi di lavoro, che altrimenti non uscirebbero e rimarrebbero nel "non detto" ma che invece in programmi di tipo Klausur costituiscono il vero nutrimento e linfa del lavoro. Il lavoro creativo. Durante il Klausur si praticano anche attività di scelta visiva e ritaglio di immagini che rappresentano l'identità aziendale, e le polarità negative e positive dell'identità, utilizzando i principi della Psicologia della Gestalt. Da questo derivano ulteriori "principi pragmatici", ovvero principi che ci guidano a definire chi e cosa vogliamo essere, e chi e cosa non vogliamo essere.
Sono possibili Klausur tematici anche su altri temi, ad esempio:
Dopo oltre 30 anni di esperienza, Studio Trevisani è giunto alla conclusione definitiva che per fare Formazione per CEO e Board, Formazione per la Direzione Aziendale, Formazione per il Top Management, o Coaching per CEO e temi delicati come il Passaggio Generazionale, o il cambio di Direzione Aziendale, servano luoghi dello spazio-tempo dedicati, concentrati, isolati dal fluire quotidiano. Per approfondire è possibile consultare diverse voci di Wikipedia che citano, direttamente o indirettamente, i lavori di Trevisani sull'approccio alla Formazione Aziendale e alla Leadership. Come si evidenzia nel testo di Wikipedia, la Formazione per CEO e Board, Formazione per la Direzione Aziendale, Formazione per il Top Management deve assumere una connotazione anticipatoria, lavorare per costruire il futuro che vogliamo e non solo colmare falle organizzative: La formazione aziendale svolta in modo scientifico non deve essere confusa con semplici finalità ludiche, ma considerata come un investimento sul capitale intangibile d'impresa. In questa concezione deve essere sempre preceduta da accurate analisi dei fabbisogni formativi, bilanci di competenze, colloqui in profondità, colloqui di gruppo, analisi motivazionali, e ogni altro strumento diagnostico utile per progettare interventi formativi efficaci e assicurare che essa
Nelle strutture aziendali più evolute la Formazione non agisce in modo isolato, ma si integra con tutti i processi aziendali, facendo proprio un principio operativo di derivazione militare (Task Training Management) ovvero quel processo attraverso cui i Leader - compreso lo scenario operativo di riferimento (reale o prevedibile) e identificate le varie esigenze - pianificano, predispongono, eseguono e valutano i task sui quali formarsi in vista delle missioni assegnate/prevedibili e/o per il raggiungimento/mantenimento di un determinato standard operativo.[2] Raggiungere questi scopi richiede la creazione di setting psicologici e fisici assolutamente diversi da quelli in cui si realizza la formazione manageriale standard.
Il R.O.I. di un evento Klausur e incommensurabile rispetto alla formazione standard. Per ogni principio guida selezionato, decine e centinaia di decisioni scendono a catena, ogni giorno, ottimizzando le capacità di gestire mercati e clienti, ottimizzando la leadership e l'organizzazione interna. Ne traggono beneficio anche i rapporti con i fornitori, partner e stakeholder. Un patrimonio d'azienda enorme, per chi sa veramente di cosa si stia parlando quando si affronta il miglioramento del Capitale Umano d'Impresa e degli Intangible Assets, oggi il vero motore di ogni azienda di successo.
Alcuni sottoprogetti speciali di Formazione per la Direzione Aziendale, Coaching CEO e Board
ü La natura militare delle EBO e le applicazioni aziendali ü Concetti di End-State e applicazione nella fissazione degli obiettivi ü Distinguere chiaramente le condizioni operative sul campo di azione ü Le tecniche di analisi del teatro di azione ü Le operazioni psicologiche (Psychological Operations - Psyops) per il raggiungimento degli obiettivi ü Valutazione di vulnerabilità interne/esterne ü Decisioni critiche e controllo delle operazioni in teatro Corsi di gestione Stakeholders, rapporti di Direzione Business to Business e Negoziazione Aziendaleü Identificare le aree di condivisione e di beneficio ü Identificare le leve persuasive (ciclo CVBU) ü Identificare i ruoli d'acquisto e il Locus of Control ü Identificare le motivazioni d'acquisto dei Buyer reali o apparenti, e le aspettative che la struttura ripone verso di loro ü Capire la mappa dei poteri decisionali (Power Mapping) ü Key Leader Engagement: coinvolgimento dei decisori chiave ü Coinvolgimento dei decisori e facilitatori ü Sviluppo di linee di azione contro gli antagonisti ü Operazioni di vendita non convenzionali Tecniche speciali utilizzate: ü Sociogrammi ü Analisi dei flussi comunicativi ü TQCS - Total Quality Communication in Sales ü Controllo dei dati ü Controllo dei comportamenti ü Controllo degli atteggiamenti ü Controllo dei climi organizzativi ü Controllo degli stati motivazionali ü Controllo di stati di avanzamento di progetti e operazioni sul campo ü Controllo delle regole ü La tecnica dei Reality Checks ü Costruire un piano integrato di controllo (cruscotto di direzione per obiettivi) ü Identificare le dispersioni comunicative, le perdite di tempo ed energie ü I colloqui interpersonali con i venditori ü I colloqui in piccoli gruppi e i Meeting formali ü Le sessioni motivazionali e riunioni di area informali ü Le fasi di ascolto e le tecniche di ascolto ü Le fasi assertive e le "regole del gioco" ü Analisi degli scostamenti nei budget ü Analisi degli scostamenti comportamentali ü Analisi degli scostamenti strategici ü Analisi per la rifocalizzazione (focusing) e il ricentraggio della persona e della strategia ü Le tecniche di analisi della conversazione ü Mosse conversazionali ü Leadership conversazionale ü Dinamiche della comunicazione sul piano verbale, paralinguistico, non verbale ü Comunicazioni interne al team ü Scegliere i canali adeguati per comunicare in funzione del tipo di messaggio ü I gruppi come sistemi di energie e flussi di energie, il modello E-Groups™ (tecnica proprietaria Studio Trevisani) ü I principi cardine di funzionamento della persona in un team centrato sugli obiettivi ü Conoscere correttamente le proprie capacità reali e quelle del team ü Eliminare gli auto-stereotipi e le credenze errate su di sé e sul team ü Rilevare i confini reali del proprio agire professionale e le proprie limitazioni attuali ü Capire quali direzioni dare ad un piano di sviluppo (tramite analisi T-chart) ü Lo sviluppo dell'autoefficacia ü Diagnosi dei sistemi energetici personali tramite il metodo Olistico Piramidale del sistema HPM ü Rilevazione dei bilanci di competenze ü Rilevazione dei goals professionali e personali ü Rilevazione dei gap o scostamenti di competenze ü Rilevazione dei gap o scostamenti di motivazione ü Rivisitazione dei propri ambiti di efficacia e confini di efficacia ü Sviluppo di proposizioni di autoefficacia e micro-steps attuativi ü Action-Research comportamentale ü Dalle azioni di Team Building al Piano di Team Building ü Analisi dello stile di gestione nell’area tramite benchmarking, localizzazione di punti di miglioramento ü Autodiagnosi dello stile di gestione nell’area, localizzazione di punti di miglioramento ü Convergenze tra analisi interne ed esterne verso un piano di miglioramento efficace ü Atteggiamenti efficaci e atteggiamenti inefficaci nella Direzione d’Area ü Il trasferimento dell'informazione Aziendale (Input) alla FOE (forza operativa esterna) ü Controllo e feedback ü Gestione del singolo ü Gestione del gruppo ü Gestione del Portfolio Clienti ü Quando e come intervenire per la gestione dei clienti direzionali ü Leadership motivazionale ü Gestire i casi difficili ü Creare tensione positiva nel gruppo ü Far rispettare le procedure ü Affrontare le persone nei casi di risultati insufficienti ü Trasmettere valori stimolanti per la forza vendite ü Il controllo degli Input Aziendali ü Posizionare il Ruolo (Area Manager) nei confronti del gruppo Questa è solo una piccola parte del patrimonio di formazione di oltre 30 anni, con oltre 200 imprese, unita a 12 anni di Formazione per gli Alti Comandi ONU, Caschi Blu ONU e Forze Speciale, dai quali derivano concetti pratici per la Formazione per CEO e Board, Formazione per la Direzione Aziendale, Formazione per il Top Management, sviluppati da Studio Trevisani. Formazione per la Direzione Aziendale per la tua impresa. Contattaci alla mail sotto evidenziata per un primo approccio e avviare un percorso di conoscenza reciproca e valutazione di fattibilità di un intervento
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