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Essere Mental Coach Professionale: Favorire Integrazione tra fattori esterni (Performance) e fattori interni (accesso al Potenziale Umano)Il bisogno crescente e i vantaggi di una scienza delle Performance - Manifesto di Integrazione tra Approcci e Contributi di Daniele Trevisani Creare Performance significa vincere un problema o creare valore. Non significa assolutamente vincere gare vuote, ma generare valore per gli altri. Aiutare, contribuire, risolvere problemi, prevenirli, curarli, andare verso un futuro migliore, per noi e per le generazioni che abbiamo in grembo. E' performance avere un'azienda che funziona in grado di stare sul mercato. E' performance riuscire a spegnere un incendio e salvare vite umane. E' performance fare un'analisi corretta dei fattori sociali che possono portare la razza umana ad evolvere e non morire uccisa dalla sua stessa fame e lotte di potere. E' performance capire l'Universo e il nostro ruolo in esso, come osservatori ma anche attori attivi. Ma anche salvare un neonato da una malattia, o strappare una persona dall'ansia e dalla depressione e portarla verso la luce. Poi saliamo di livello. Che contributo stai dando ad una causa superiore? Cosa vuoi lasciare di te nella vita? Anche questo - la Contribuzione Esistenziale - è un tema oggetto di possibili prestazioni intese come contributi, offerte, valori portati agli altri, a se stessi, all'umanità. Nella mia visione, le performance sono da collegare a quanto una persona riesca ad esprimere il proprio potenziale in base ad un lavoro forte su di sè, e da quanto riesca a fare sul potenziale delle persone che segue o guida, come coach, mentor, tutor, terapeuta, educatore, dirigente, o guida. I due fattori sono quindi estremamente connessi. Un breve passaggio per evidenziare su quali aree è possibile intervenire praticamente. Dal volume "Il Potenziale Umano" di Daniele Trevisani, Franco Angeli Editore, 2009: "Il metodo HPM raggruppa tutti i fattori evidenziati in un modello piramidale (energie fisiche e mentali, micro e macro-competenze, progettualità e aspirazioni) e li considera aspetti allenabili, aumentabili, su cui si può agire. A questo modello quindi ci apprestiamo a lavorare. Ne esponiamo di seguito un’anteprima grafica, nella quale si evidenziano le sei specifiche aree di lavoro, ciascuna delle quali viene approfondita, ma sicuramente non esaurita. Esaurire ogni singola area sarebbe una pretesa troppo grande, mentre aprirvi una discussione e offrire su ciascuna contributi, strumenti utili e operativi, è invece già possibile. Figura - Esposizione grafica del modello HPM
Potenziale umano e prestazioni umane sono due aree di studio diverse ma strettamente collegate, così come lo sono le fondamenta di un edificio e i suoi piani superiori. Nessuno costruirebbe, con un minimo di buon senso, un grattacielo su fondamenta instabili. Il lavoro sul potenziale è, come metafora, simile al lavoro di costruzione di fondamenta solide, mentre le performance ci restituiscono un senso di altezza, di quanto in alto possiamo spingerci. Ognuno di noi sente il bisogno, prima o poi, di sviluppare il suo potenziale, ma anche di accedere a piani esistenziali superiori, ricercare, crescere. Possiamo soffocare questa pulsione umana naturale, ma è come cercare di non respirare, prima o poi il bisogno viene fuori, ed è bene ascoltarlo. Il modello HPM analizza l’essere umano come sistema energetico, una sinergia di forze (fisiche e mentali), la cui amplificazione può aumentare il grado di felicità, successo e potenzialità realizzativa. Questo sistema complesso è composto da sottosistemi, che possono disporre di uno stato di carica variabile, e funzionare bene o male, con gradazioni intermedie di efficienza ed efficacia. Per analizzare il potenziale globale della persona, non solo sul piano fisico o intellettuale, ma come essere umano nel suo complesso, abbiamo bisogno di localizzare quali sono i micro e macro-distretti su cui si può agire e come questi interagiscono tra di loro. Dobbiamo anche saper muovere lo zoom di analisi dal micro al macro, dal particolare al generale, e viceversa. Esponiamo di seguito una breve sintesi di quali sono i contenuti principali delle sei “celle” di lavoro:
Ognuno di questi stati o “celle” può avere un certo livello di “carica”, trovarsi “pieno”, “abbondante”, ben coltivato, ben esercitato, o essere invece “scarico”, deprivato, depotenziato, impoverito, o persino trascurato e maltrattato, denutrito, abbandonato. Al crescere della carica nei diversi sistemi aumenta l’energia complessiva della persona, dei team, e delle organizzazioni da loro composte, con effetti molto tangibili: risultati, prestazioni, capacità di decidere, di incidere e produrre cambiamento positivo. Questi risultati dipendono dallo stato dei diversi sistemi, dalla capacità di coltivarli e nutrirli. La loro condizione locale e l’interazione tra le diverse “celle” può produrre il massimo del potenziale o presentare sinergie negative, o danni e malfunzionamenti che impediscono all’essere umano di esprimersi. Le risorse personali e il potenziale individuale possono essere “lette” ma soprattutto amplificate attraverso un lavoro serio sulle sei aree. Sul piano manageriale e sportivo, nei team e nelle aziende, le implicazioni sono altrettanto evidenti: lo stato di forma mentale e fisico delle persone, la loro carica motivazionale, le loro competenze, la loro progettualità, il loro spessore morale, fanno la differenza tra persone o team spenti, e persone, team o organizzazioni capaci, forti, motivate, piene di energia ed entusiasmo, desiderose di affrontare sfide e dare contributi veri". Distinguere Performance Assolute e Performance Differenziali Dal volume di Daniele Trevisani "Performance e Motivazione", Franco Angeli, 2014 "In ogni performance esiste una componente di merito e una non legata al merito - ereditata, o ottenuta "gratis", come dono genetico, soldi, o altre risorse. E’ importante e opportuno distinguere tra “Performance Assolute” e “Performance Differenziali”: le prime riguardano ciò che la persona o il team possono dare in un certo momento; le seconde individuano il differenziale di prestazione che può essere attivato da un buon lavoro di formazione, di coaching, di sviluppo, e dalla volontà. La contribuzione personale al risultato è il tema fondamentale, di qualsiasi risultato parliamo. Le Performance Assolute hanno componenti di merito individuale ma anche supporti non autonomi: ad esempio per quanto riguarda la forza fisica, un buon patrimonio genetico individuale incide sulla qualità muscolare, e una dote genetica è decisamente un punto di vantaggio. Ma l’allenamento e lo stile di vita possono fare molto, sia rovinare un patrimonio eccellente, o invece valorizzare risorse iniziali non particolarmente eccelse e portarle ad alti livelli. In altre parole, le performance sono risultati che arrivano con un lavoro serio, non caduto dal cielo, sono fatti su cui si può ampiamente lavorare. Dedizione, formazione, coaching e impegno possono cambiare il destino. O possono bloccarne l’evoluzione, se mai o male praticati. Dare una mano al destino è uno dei nostri scopi preferiti."
• ____________ Note addizionali di coordinamento concettuale con l'approccio S.T.C. di Nardone E' fuori di dubbio che il bisogno di un metodo e di un Modello siano urgenti e vi siano lacune notevoli sia nella letteratura che nella "conoscenza diffusa". Espongo quindi alcuni passaggi dal Dipartimento Scienza della Performance STC che condivido (concetti sviluppati da: Glossario STC © Testo del Glossario Copyright S.T.C. - STC CHANGE STRATEGIES, a cura del Prof. Giorgio Nardone ___________ Glossario e concetti inerenti la Scienza delle Performance by STC Nella Vision S.T.C. un Ipotesi si eleva a rango di Modello quando possiede le Cinque Caratteristiche di base: 1. è efficace (cioè funziona concretamente) 2. è efficiente (ci vuole poco tempo a ottenere dei risultati) 3. è ripetibile (esiste una procedura sistematizzata) 4. è predittivo (si sa in anticipo che cosa accadrà) 5. è trasmissibile (si può insegnare, trasferire, tramandare) Concetti fondamentali di Scienza delle Performance, approccio STC • APPROCCIO: (dal fr. approche, deverbale di approcher, dall’ingl. approach). Metodo o atteggiamento mentale o prospettiva particolare con cui si affronta lo studio di un problema soprattutto nelle scienze umane. Cornice ideologica. Premesse implicite ed esplicite nell’affrontare una questione. • MODELLO: lat. *modĕllus, dim. di modŭlus. Nel linguaggio scientifico il termine viene riferito a un’ampia classe di ipotesi e costruzioni complesse e articolate, ideali o rappresentate materialmente, di origine anche intuitiva e creativa, proprie di una determinata scienza o specializzazione. THINK TANK: letteralmente serbatoio di pensiero in inglese, è un organismo, un istituto, una società o un gruppo indipendente che si occupa di analisi delle politiche nei settori che vanno dalla politica sociale alla strategia politica, dall'economia alla scienza e la tecnologia, dalle politiche industriali o commerciali alle consulenze militari. • PRESTAZIONE: [der. di prestare; cfr. lat. praestatio ‐onis «garanzia»]. a. Il prestare la propria opera nell’esecuzione di un lavoro, nell’espletamento di una attività, intellettuale o manuale. b. Il modo in cui viene eseguito un lavoro, in cui viene espletata una attività, in relazione alle capacità, alla professionalità, all’impegno profuso, ai risultati ottenuti, e sim. c. In senso generico, con riferimento a una macchina, a un motore, a un dispositivo, ecc., ciò che la macchina, il motore, il dispositivo è in grado di dare. • PERFORMANCE: è un termine della lingua inglese, a sua volta derivato dall'antico francese parformance, che può avere diversi significati, generalmente corrispondenti all'italiano prestazione: una prestazione sportiva o professionale, un'esecuzione (o prestazione) musicale o artistica. Nella Vision del Dipartimento Scienza della Performance, assume una caratteristica specifica: la Performance è la ABILITA’ di un SOGGETTO di ESPRIMERE DELIBERATAMENTE la PROPRIA MIGLIOR PRESTAZIONE rispetto a un OBIETTIVO SPECIFICO • TECNICA: (dal greco τέχνη (téchne), "arte" nel senso di "perizia", "saper fare", "saper operare") è l'insieme delle norme applicate e seguite in una attività, sia essa esclusivamente intellettuale o anche manuale. Non è necessaria un’Intelligenza particolare per applicare adeguatamente una tecnica. • METODO: Il termine metodo, dal greco μέθοδος, méthodos (inseguire, andare dietro), è l'insieme dei procedimenti messi in atto per ottenere uno scopo o determinati risultati. Il termine greco è composto dalle particelle metà (oltre) e hodòs (cammino) e fu introdotto da Platone nel Sofista con l'accezione di tattica e strategia. © Testo del Glossario Copyright STC _______________
Daniele (Dan) Trevisani Dr. Daniele Trevisani (born in 1965) graduated from Bologna University with a degree in DAMS-Communication "Cum Laude" ("110/110 e Lode") where he obtained the degree of "Doctor in Letter and Philosophy" in 1990 after writing a 600 pages Thesis. He achieved the US Government Award "Fulbright Scholarship" as distinguished European independent researcher in Communication Studies and Human Factor, obtaining the Master of Arts in Mass Communication ("With Academic Distinction") at the University of Florida (USA, 1992). As Trainer, he worked for over 200 Companies and Organizations including United Nations and NATO, with more than 10.000 hours of training experience on any area of soft skills, Information & Communication Science & ICT, Sports, and Military Special Forces under United Nations mandate. Publications Some of the research work done by dr. Daniele Trevisani has already been published, starting from the year 2000, and partially translated (at the moment, in Russian and Romenian) and still more is under development, including books written directly in English and still unpublished. A Collage of the Books already published by Dr. Daniele Trevisani
· The book “Psychology of marketing and Communication” has been the best-selling book in Italy in the last decade in marketing, and the recent book “Human Potential” is among the recent best-sellers in Italy in the Coaching and Human Resources field, under translation in several languages. · The book "Intercultural Negotiation: Communication across Cultural Barriers" has been the reference textbook for NATO Key Leader Intercultural Training, opening the doors to Intercultural Research, and used for the training of 10 Generals in Command and thousands of military UN special forces in human intercultural contacts improvement skills. Books in progress: information provided by personal contact only. |